odontoiatria low cost intervista la7 dr maurizio cirulli

Odontoiatria low cost: intervista su La7 del dr Cirulli

Nella trasmissione Belli dentro, belli fuori in onda su La7 si è approfondito il tema dell’odontoiatria low cost e del turismo dentale, a parlarne con la conduttrice il dr. Maurizio Cirulli.

Lo spunto della discussione è dato dalle numerose inchieste e servizi giornalistici sulla cosiddetta odontoiatria low cost, a basso costo, strategia di catene di cliniche odontoiatriche che mirano ad inglobare, nei loro franchising, piccoli studi dentistici in crisi.

Prezzo e qualità

Il dubbio che si crea è: oltre al prezzo si abbassa anche la qualità? Il successo dell’odontoiatria low cost è dato dalla certezza di alcuni pazienti di risparmiare. Secondo l’Istat ci sono 5 milioni di italiani che dovrebbero andare dal dentista ma non ci vanno, alcuni per noi rinunciare alle cure si lasciano convincere dai prezzi bassi e dalle cure all’estero: Croazia, Slovenia, Albania.

In tempi di crisi, come questi che stiamo vivendo, è legittimo che il paziente faccia questi pellegrinaggi della speranza.

I costi possono sembrare inferiori, ma non sempre è così. Anche all’estero ci sono prezzi uguali a quelli italiani quando nelle cliniche odontoiatriche vengono utilizzati gli stessi materiali e protocolli sanitari simili.

Ovviamente c’è sempre da aggiungere il costo del viaggio e spesso l’impossibilità di tornare più volte per dei controlli.

Si tratta dunque di terapie mordi e fuggi, ma il rispetto dei tempi biologici è molto importante.

Un osso si ossifica, ad esempio, in 30 giorni, il processo di osteointegrazione degli impianti richiede circa 90 giorni, ogni caso clinico ha i suoi tempi.

Per un intervento di implantologia a carico immediato è richiesta anche una certa esperienza da parte dell’odontoiatra. Il dentista deve essere una figura di riferimento costante, da chiamare in caso di necessità, quindi averlo vicino è un grande privilegio.

In altri casi, soprattutto in Italia, il low cost è in realtà uno slow cost, si tratta infatti di costi diluiti a cui si accede tramite finanziamento. Nei centri low cost italiani è almeno garantito il fatto che il dentista sia iscritto all’ordine nazionale degli odontoiatri, ci sono regole nazionali sull’igiene e la sicurezza e anche questi centri sono sottoposti ai controlli di routine dei NAS o dell’ASL. Normative italiane che all’estero non sono garantite.

Nelle cliniche estere si fanno anestesie totali totali in assoluta assenza di una terapia intensiva, mettendo a rischio il paziente.

Come si riconosce un odontoiatra esperto?

Su un odontoiatra con una certa esperienza è sempre possibile reperire informazioni, anche online. Il suo curriculum, l’iscrizione all’albo degli odontoiatri, se è presente o meno un suo sito web, da quanti anni opera in uno specifico settore (implantologia, parodontologia…).

Si possono anche fare domande dirette all’odontoiatra e se alla domanda: “Lei dottore da quanti anni esegue interventi di implantologia?” la risposta è: “Questo sarebbe il secondo”, allora si saluta, si ringrazia e si va via.

Problemi con le cliniche estere

LA giornalista chiede al dr. Cirulli: “ci sono stati casi in cui un intervento fatto all’estero ha creato dei problemi?”

La risposta: “Purtroppo parecchi. È capitato che si sono presentati dei pazienti che avevano fatto dei trattamenti odontoiatrici all’estero e gli impianti si sono fratturati dopo poco tempo. In quel caso si deve bonificare il tutto e rifare il lavoro, cosa non semplice.”

A quali esami ci si deve sottoporre prima di un intervento di implantologia

In qualsiasi clinica odontoiatrica in cui si eseguono interventi di implantologia è presente una Tac Cone Beam, uno strumento diagnostico che permette di avere una visione tridimensionale dell’anatomia del paziente.

L’esperienza dell’odontoiatra si vede anche dal dettaglio con cui pianifica virtualmente l’intervento, la qualità è in moltissime variabili.

Le offerte riempono i nostri telefonini, basti pensare a tutti i consigli sullo sbiancamento dentale, ma anche in quei casi è molto importante accertarsi sulla qualità e la sicurezza dei prodotti che vengono utilizzati.

Non bisogna, ad esempio, sottovalutare la sensibilità del paziente, le possibili allergie ai materiali.

Quattro consigli pratici

Quattro consigli pratici che il paziente dovrebbe seguire:

  1. instaurare un rapporto di fiducia con il proprio chirurgo;
  2. diffidare da offerte a prezzi stracciati perché come abbiamo detto i materiali e la professionalità hanno un costo;
  3. sottoporsi ad accertamenti medici per attestare appunto l’idoneità all’intervento;
  4. fare attenzione perché non sempre i trattamenti più costosi sono i migliori;
  5. prima di firmare un finanziamento controllare la professionalità di equipe e struttura.