
Iperplasia gengivale: cos’è e come si cura
Si intende per iperplasia gengivale un processo fisiologico che implica un aumento del volume e della massa delle gengive. L’iperplasia gengivale è spesso seguita da gengivite, ossia da stadi infiammatori dolorosi, spesso con conseguente sanguinamento.
Come si manifesta e quali sono le cause di una iperplasia gengivale?
I sintomi di una iperplasia gengivale sono decisamente evidenti:
- ispessimento dei tessuti gengivali;
- rossore;
- dolore acuto;
- sanguinamento.
L’aumento di volume dei tessuti gengivali è dovuto alla rapida crescita delle cellule, durante la fase acuta di iperplasia gengivale, la gengiva può arrivare a coprire il dente creando, nel paziente, fastidio e dolore sia durante la masticazione che durante le fasi di igiene orale.
Le principali cause dell’iperplasia gengivale sono da ricercare in:
- terapie farmacologiche;
- patologie;
- scarsa igiene orale;
- fattori ereditari.
Alcune terapie farmacologiche possono influenzare direttamente i fibroblasti gengivali (produttori di fibre nei tessuti gengivali), causandone un loro mutamento. In casi di terapie prolungate o particolari condizioni di salute del paziente, l’iperplasia gengivale potrebbe manifestarsi a distanza di settimane o mesi dall’inizio della terapia.
Finora è stata accertata una correlazione diretta tra la patologia dell’iperplasia gengivale e i farmaci delle seguenti tipologie:
- antiepilettici;
- calcio antagonisti;
- immunodepressori;
- antibiotici;
- contraccettivi orali.
In questi casi per curare l’iperplasia si può intervenire in due modi: ridurre o eliminare il farmaco o sostituirlo con un altro farmaco con una differente molecola.
La scarsa igiene orale è una delle altre cause che può generare l’insorgenza dell’iperplasia, soprattutto in caso di iperplasia gengivale infiammatoria. La patologia infatti può essere una diretta conseguenza della presenza di tartaro o placca batterica. Spazzolare bene i denti dopo ogni pasto, usare almeno una volta al giorno il filo interdentale e praticare risciacqui con il colluttorio antibatterio sono le regole base per evitare l’insorgere di infiammazioni gengivali e non solo.
L’iperplasia gengivale può essere anche di carattere ereditario, in questo caso è detta fibromatosi gengivale ed è caratterizzata da una forma non infimmatoria.
Altre malattie sistemiche possono essere causa di iperplasia, in particolare:
- carenza di vitamina C;
- disfunzioni ormonali;
- diabete;
- leucemia;
- coagulopatie.
L’iperplasia può insorgere a qualunque età, ma sono maggiormente esposti i soggetti con più di 50 anni di età. Essa può manifestarsi in una forma lieve e dunque può essere facilmente curata con delle terapie adeguate. In casi più gravi o in stadi più avanzati è invece alle volte necessario intervenire con interventi chirurgici mirati; oggi è anche possibile utilizzare la tecnologia laser per intervenire direttamente sulla parte interessata e ridurre la massa gengivale.
In ogni caso alla presenza di uno o più sintomi tra quelli sopra elencati è sempre bene contattare il proprio centro odontoiatrico per una visita di controllo.