Lichen planus orale: una malattia del cavo orale poco conosciuta
Il lichen planus orale è un’infiammazione cronica che colpisce il cavo orale e in particolare la mucosa, la lingua e la gengiva. Si manifesta con striature bianche, placche o papule (piccolo rilevo della parte interessata), nelle sue forme più complesse la patologia presenta anche eritemi e bolle.
Il lichen planus orale spesso è un sintomo che anticipa o predispone lo sviluppo del carcinoma orale. La percentuale di diagnosi che configurano questo tipo di patologia come una precancerosi è fortunatamente molto bassa.
Secondo la letteratura scientifica la possibilità che il lichen planus orale abbia una degenerazione maligna è compresa tra lo o,4 e il 2%.
Chiaramente le basse percentuali non escludono certo il rischio, per tale motivo ribadiamo ancora una volta la necessità di controlli periodici costanti.
Come si manifesta il lichen planus orale
Il lichen planus orale si manifesta con delle lesioni all’interno della bocca, in particolare sulla mucosa orale, la lingua e la gengiva. Le lesioni, di solito presenti in entrambi i lati, possono essere di diverso tipo:
- striature bianche;
- papule bianche;
- placche bianche;
- eritemi;
- ulcere poco profonde;
- vesciche.
Alcune lesioni possono combinarsi tra loro formando uno schema reticolare o circolare. Tutte le lesioni sono caratterizzate dal colore bianco a causa dell’aumento di produzione di cheratina da parte delle cellule epiteliali.
I primi sintomi possono manifestarsi con:
- la sensazione di rugosità e secchezza della bocca;
- ipersensibilità della mucosa orale;
- gengive infiammate;
- fastidio;
- in casi più gravi, con dolori persistenti del cavo orale.
Qualsiasi cambiamento delle lesioni e in particolare il loro mutamento in ulcerazioni o rigonfiamenti va immediatamente sottoposto a dettagliato esame clinico.
Le lesioni orali alla base del lichen planus possono persistere anche per anni, con un’alternanza di stati acuti e altri dormienti.
Cause del lichen planus orale
Le cause dell’origine del lichen planus orale sono ad oggi ancora sconosciute. Si può però affermare con certezza che si tratti di una patologia autoimmune.
Questa patologia colpisce circa l’1-2% della popolazione adulta, ma la malattia non è ancora conosciuta in molte aree geografiche. Le più colpite sono le donne e spesso c’è una correlazione con la presenza di altre malattie autoimmuni.
Il lichen planus orale può manifestarsi anche a seguito della somministrazione di particolari farmaci:
- farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS);
- antimalarici;
- beta-bloccanti.
La patologia può manifestarsi anche dopo diverso tempo dall’assunzione della terapia.
Ci sono anche casi, molto rari, in cui la patologia del lichen planus si verifica a seguito di un allergene potenzialmente presente nei materiali per le terapie conservative del dente, in elementi di protesi o nei dentifrici. Un patch test può aiutare a individuare gli allergeni da contatto e prevenire o intervenire con la rimozione degli stessi.
Sempre raro ma possibile l’insorgere del lichen planus per trauma meccanico (fenomeno di Koebner).
Ci sono inoltre degli studi che hanno posto l’attenzione sulla correlazione tra lichen planus orale e malattie epatiche croniche, come l’epatite C o la cirrosi biliare primaria.
In ogni caso per un’accurata diagnosi è opportuno prenotare una visita di controllo in cui l’odontoiatra, con la collaborazione di un’equipe medica multidisciplinare, potrà:
- analizzare il caso clinico per accertare cause locali, malattie autoimmuni o conseguenze di un precedente trattamento farmacologico;
- valutare la morfologia delle lesioni;
- disporre un’eventuale biopsia e esame istologico.
Accertate le cause e lo stadio di avanzamento della patologia, si potrà procedere con un’adeguata terapia.