Capsule dentali: quando sostistuirle
Le capsule dentali sono delle protesi dentali utilizzate per ricoprire un dente danneggiato. Grazie all’incapsulamento con corone artificiali è possibile restituire al dente la sua forma originaria e preservare oltre l’estetica, anche tutte le sue funzioni.
Odontoiatria conservativa: le capsule dentali
Grazie all’applicazione di capsule dentali è possibile riabilitare un dente danneggiato ed evitare così l’estrazione. Si tratta di una procedura di odontoiatria conservativa, con lo scopo di preservare quanto più è possibile i denti naturali.
Si procede con l’incapsulamento del dente nei seguenti casi clinici:
- trauma dentale con frattura;
- smalto abraso;
- a seguito di una devitalizzazione.
A differenza delle faccette dentali, che vengono utilizzate per coprire lievi traumi o inestetismi, le capsule dentali sostituiscono completamente la corona del dente, mantenendo solo il moncone del dente naturale.
Le capsule dentali sono realizzate dal laboratorio odontotecnico e possono essere composte da diversi materiali:
- disilicato di litio e del tutto prive di metallo;
- metallo-ceramica che presenta uno strato interno in metallo e uno esterno in ceramica;
- sola ceramica, per un migliore rendimento estetico;
- zirconia;
- resina;
- metallo-composito.
Usura delle capsule dentali: quando sostituirle?
Una capsula dentale può durare anche 10 anni se è stata realizzata con materiali di ottima qualità e se il paziente, dopo l’incapsulamento del dente, ha provveduto a mantenere un’adeguata e costante igiene quotidiana e si è sottoposto a una pulizia professionale ogni 6 mesi.
Tuttavia le capsule dentali, soprattutto quelle inserite molti anni fa, potrebbero, con il tempo, mostrare segni di danneggiamento o usura.
In altri casi, quando la corona è realizzata in metallo-composito o metallo-ceramica, in presenza di recessione gengivale è possibile che si renda visibile il bordo metallico creando un fastidioso inestetismo. Una capsula dentale rovinata viene rimossa attraverso l’utilizzo di specifiche frese odontoiatriche. Una volta sollevata la capsula, l’odontoiatra valuterà lo stato del moncone del dente naturale sottostante. In alcuni casi il dente naturale sottostante può presentare dei problemi clinici che dovranno essere risolti prima di procedere con qualunque ulteriore trattamento odontoiatrico. Sulle procedure da seguire per la sostituzione delle capsule dentali, l’odontoiatra valuterà ogni singolo caso clinico. Per procedere con un nuovo incapsulamento, l’odontoiatra attraverso strumenti diagnostici innovativi raccoglierà tutte le informazioni relative all’anatomia del paziente. Le informazioni saranno poi inviate al laboratorio odontotecnico per la realizzazione di una nuova corona. Al paziente intanto verrà applicata una corona provvisoria, di solito realizzata in composito o in resina, nell’attesa della corona definitiva. Nel caso in cui il moncone sia irrecuperabilmente danneggiato, l’odontoiatra potrà considerare l’estrazione del dente e la valutazione di un intervento di implantologia a carico immediato.