Quando ricorrere all’implantologia

Se hai perso uno o più denti e vuoi rimediare il prima possibile affidandoti all’implantologia, probabilmente senti la necessità di approfondire determinate aspetti e di sciogliere i dubbi legati ad informazioni che ti sono state date ma che non ritieni affidabili o che ti hanno lasciato perplesso. In quest’articolo cercheremo di capire quando è possibile ricorrere all’implantologia.

Per poter effettuare un impianto, l’odontoiatra deve necessariamente studiare le condizioni di salute di ciascun paziente, come ad esempio la sua struttura ossea, in modo da poter pianificare al meglio la tecnica implantare più adeguata alla situazione. bugie implantologiaPertanto, è doveroso premettere che ciò che può rappresentare un ostacolo insuperabile per alcuni pazienti può essere un problema risolvibile per altri.

Se hai poco osso, potresti pensare o potresti aver sentito dire che l’implantologia non sia un percorso per te praticabile e che la dentiera sia l’unica soluzione. Allo stesso modo potresti essere indotto a pensare che determinate malattie, come l’osteoporosi, il diabete, la cardiopatia, ecc., che richiedono un’attenzione particolare, precludano il ricorso all’implantologia. 

Molti ostacoli vengono superati grazie al progresso scientifico

bugie impianti dentaliNon è sbagliato affermare che per poter inserire un impianto dentale sia necessaria una quantità sufficiente di osso mascellare: tuttavia esistono oramai da tempo delle tecniche, costantemente affinate, che permettono agli implantologi di ridare denti fissi anche senza il bisogno di interventi volti ad aumentare il volume osseo.


E quando l’osso manca o non è sufficiente per eseguire un intervento, esso può essere ricostruito chirurgicamente, grazie a tecniche e a materiali di ultima generazione che consentono il rialzo della cresta ossea.
 

Quando non si possono realmente inserire gli impianti

L’implantologia è una tecnica che negli ultimi anni sta interessando sempre più persone a scapito di ponti e dentiere mobili considerate ormai obsolete e instabili. Pertanto, quella di affidarsi a un intervento implantare risulterà sempre la scelta consigliata per quasi tutti i pazienti che hanno perso i denti.

Tuttavia, sebbene la percentuale di persone che deve rinunciare all’intervento sia veramente esigua, esistono casi in cui, purtroppo, non sussistono le condizioni necessarie per agire chirurgicamente, come abbiamo già trattato in maniera approfondita parlando delle controindicazioni legate all’implantologia. In particolare:

  • in presenza di patologie croniche come il diabete quando scompensato;
  • quando il paziente presenta condizioni generali di salute così gravi, che sarebbe sconsigliato qualunque intervento non urgente;
  • se si assumono farmaci endovena (bifosfonati). Solitamente, nel caso di pazienti affetti da tumore con metastasi ossee, l’intervento non può essere effettuato.

Queste circostanze sono molto limitate e certamente, nell’ultimo decennio, è notevolmente aumentato il numero di casistiche trattabili con l’implantologia.

Pertanto, se sei intenzionato a risolvere definitivamente il problema della mancanza dei denti, se vuoi finalmente dire addio alla scomodità della dentiera mobile e, soprattutto, se non rientri nelle categorie appena descritte, non esiste alcun motivo per cui tu non possa sottoporti ad un intervento. Ricorda, però, che la differenza in questi casi complessi la fa l’implantologo; solo i più esperti sono in grado di trasformare in pratica una possibilità puramente teorica.