infezione agli impianti dentali

Infezione agli impianti dentali può contagiare i denti vicini?

L’implantologia ha conquistato negli anni una percentuale di successo altissima e gli impianti dentali, se opportunamente curati, hanno una lunga durata.

L’infezione agli impianti dentali rimane però una minaccia costante per l’implantologia e la salute del cavo orale.

Infezione agli impianti dentali

L’infezione agli impianti dentali prende il nome di perimplantite, si tratta di un infezione batterica che attacca gli impianti dentali compromettendo l’osso in cui gli impianti stessi sono inseriti e minandone, dunque, la stabilità.

La perimplantite ha come conseguenza la perdita degli impianti dentali, così come la parodontite attacca i denti naturali fino a determinarne la caduta. Perimplantite e parodontite sono infatti caratterizzate dalla stessa tipologia di batteri: anaerobi Gram negativi.

I soggetti che hanno una parodontite in corso non possono sottoporsi a un intervento di implantologia, proprio per il rischio che la patologia possa determinare un’infezione agli impianti dentali. Occorre pertanto eliminare l’infezione prima dell’intervento di implantologia, procedura che generalmente avviene contestualmente nei centri specializzati.

Allo stesso modo però è probabile che a seguito di una perimplantite si possano avere conseguenze sui denti naturali adiacenti agli impianti, che potrebbero essere attaccati dagli stessi batteri.

Perimplantite e denti naturali

L’infezione agli impianti dentali può presentarsi anche a distanza di anni dall’intervento di implantologia, una delle cause scatenanti è la mancata cura dell’impianto dentale e una poco accurata igiene orale.

 

Per questo motivo è importante seguire il piano di mantenimento e di visite di controllo che l’odontoiatra consegna al paziente dopo l’intervento di implantologia.

I pazienti che hanno nella loro storia clinica episodi di parodontite, hanno una maggiore probabilità di contrarre un’infezione agli impianti dentali.

In un recente studio pubblicato sul Journal of Dentistry dello scorso marzo è stata valutata la correlazione tra perimplantite e potenziale parodontite dei denti adiacenti. I risultati delle ricerche hanno determinato che la presenza di infezione agli impianti dentali predispone alla parodontite i denti adiacenti agli impianti in questione.

Quindi, se da un lato è importante non trascurare la salute dei denti naturali per non compromettere gli impianti dentali, dall’altro è importante monitorare costantemente la salute dell’impianto dentale per evitare che sia l’infezione all’impianto a compromettere i restanti denti naturali.

Come si manifesta un’infezione agli impianti dentali?

Ribadiamo la necessità di non disertare le visite di controllo dopo un intervento di implantologia, perché solo l’odontoiatra ha l’occhio clinico e la giusta strumentazione per valutare anche piccoli campanelli d’allarme.

In ogni caso la perimplantite si manifesta con dei sintomi abbastanza evidenti:

  • gengive gonfie e arrossate attorno agli impianti;
  • dolore durante la masticazione;
  • mobilità dell’impianto.

Gengive arrossate

perimplantite infezione impianto dentale

L’arrossamento delle gengive è uno dei primi sintomi evidenti della proliferazione dei batteri e dunque dell’infezione nell’area degli impianti dentali. I tessuti intorno agli impianti potrebbero presentare un gonfiore e in alcuni casi anche sanguinamento.

Se l’infezione agli impianti è già in uno stadio avanzato, è molto probabile che si verifichi, proprio a ridosso degli impianti dentali, una fuoriuscita di pus.

Dolore durante la masticazione

Uno dei principali benefici di un intervento di implantologia è proprio nella possibilità di ripristinare i denti caduti con dei risultati che sono praticamente analoghi al riavere i denti naturali. Per questo motivo le funzionalità masticatorie non dovrebbero subire alcuna complicazione a seguito dell’inserimento degli impianti dentali.

La masticazione dovrebbe essere naturale, senza dolore, per cui avvertire dei fastidi potrebbe essere uno dei campanelli d’allarme.

Mobilità dell’impianto

Si tratta del sintomo più grave. Se l’impianto genera dolore al tatto oppure oscilla e si percepisce la mobilità dello stesso, vuol dire che l’infezione è a uno stadio molto avanzato, che probabilmente ha già colpito l’osso mascellare e potrebbe procurare dei danni anche ai denti adiacenti all’impianto.infezione agli impianti dentali

Un impianto dentale, in condizioni di buona salute, non presenta alcun fastidio per il paziente, quindi al minimo sintomo di dolore o arrossamento è importante contattare quanto prima il vostro implantologo.

L’infezione agli impianti si può curare?

Alla luce degli ultimi studi relativi all’incidenza della perimplantite sulla salute dei denti adiacenti, curare l’infezione agli impianti dentali significa preservare anche i denti naturali da un pericolo oggettivo.

Le terapia odontoiatrica per curare la perimplantite si differenzia a seconda dello stato di avanzamento dell’infezione.

Perimplantite lieve

Su infezione lieve agli impianti dentali si interviene, di norma, con terapie antibiotiche e antinfiammatorie. Si può procedere con la somministrazione di farmaci e l’applicazione di gel a lento rilascio con proprietà antisettiche per eliminare i batteri presenti. Le moderne tecniche odontoiatriche prevedono anche l’utilizzo del laser.

Perimplantite

Perimplantite a uno stadio avanzato

Nel caso in cui l’infezione abbia raggiungo livelli ampi di estensione e profondità, è molto probabile che si debba intervenire con un intervento di curettage chirurgico. Si può optare per un intervento a cielo aperto, che prevede l’incisione e il sollevamento di un lembo della gengiva, o a cielo chiuso, meno invasivo perché non prevede alcuna incisione. L’odontoiatra provvederà a ripulire la parte dell’impianto interessata dall’infezione con degli appositi strumenti chirurgici.

Come per ogni patologia in campo odontoiatrico la prevenzione rimane la migliore difesa. Dopo l’intervento di implantologia è opportuno seguire le indicazioni dell’odontoiatra sul mantenimento e la cura dell’impianto. Non trascurare l’igiene orale, andare regolarmente dal dentista per le visite di controllo, significa garantire a tutti i denti, naturali e non, l’attenzione che li terrà in salute per lungo tempo.