Infezioni gengivali e artrite reumatoide: c’è una correlazione
Le infezioni gengivali rappresentano un vero e proprio pericolo per la nostra salute. Curare la salute della bocca significa garantire il benessere di tutto il resto del corpo, articolazioni comprese, perché è molto facile che infiammazioni a livello del cavo orale possano diffondersi anche ad altri tessuti e organi.
Infezioni gengivali e artrite reumatoide
Di recente la comunità scientifica si è concentrata sulla correlazione tra la salute dei denti e quella delle articolazioni. I ricercatori della Johns Hopkins University, in uno studio pubblicato nel dicembre 2016, hanno evidenziato come il batterio implicato nell’insorgere della parodontite, denominato Aggregatibacter actinomycetemcomitans, sia strettamente correlato alla patologia dell’artrite reumatoide, malattia autoimmune che danneggia irrevocabilmente le articolazioni.
Uno studio scientifico ha trovato conferme anche durante il Congresso dei Reumatologi Europei Eular di Madrid. In passato la stessa evidenza si era avuta anche su un altro batterio il Prophyromonas gengivalis.
Questo tipo di batteri, in particolare l’Aggregatibacter actinomycetemcomitans, colonizza il parodonto fino a infiammarlo, producendo una particolare tipologia di proteine (proteine citrullinate) che scatenano il sistema immunitario fino alla degenerazione in artrite reumatoide.
Cos’è l’artrite reumatoide e perché si può prevenire con la cura dei denti
Le malattie reumatiche sono molto diffuse nel nostro Paese, a soffrirne sono infatti circa 6 milioni di abitanti e di questi 400 mila sono interessati dall’artrite reumatoide. A esserne maggiormente colpite sono le donne di età compresa tra i 35 e i 50 anni. L’artrite reumatoide non è facile da diagnosticare. I principali sintomi sono:
- sensazione di spossatezza;
- febbre;
- rigidità degli arti;
- dolore.
Le parti maggiormente colpite sono: femore, ginocchia, collo, polsi e dita. La progressione della malattia può comportare una graduale perdita delle funzioni articolari.
Le probabilità di contrarre l’artrite reumatoide sono legate al 50% a cause geneniche e al restante 50% a fattori ambientali. Proprio su quest’ultima casistica si concentra lo studio della correlazione tra infezioni gengivali e problemi alle articolazioni.
Come prevenire le infezioni gengivali
I batteri che di norma infiammano le gengive possono dunque, se non debellati per tempo, raggiungere e infettare altre parti dell’organismo o essere la causa scatenante di altre patologie.
Curare la propria igiene orale in modo appropriato è il primo passo per salvaguardare la salute.
Le infezioni gengivali sono spesso la diretta conseguenza di un accumulo di tartaro sui denti. Il tartaro a sua volta è strettamente correlato alla formazione della placca batterica. Prevenire la formazione della placca dunque aiuta a prevenire l’insorgere delle infezioni.
La placca batterica è una patina (biofilm) composta dai batteri. Un’alimentazione ricca di zuccheri o carboidrati e/o una scarsa igiene orale favoriscono il proliferare dei batteri. Per evitare un eccessivo accumulo di placca è opportuno spazzolare i denti dopo ogni pasto principale.
La placca, se non adeguatamente rimossa, si stratifica fino a formare il tartaro. Il tartaro è molto più difficile da rimuovere, l’igiene orale domiciliare spesso non è sufficiente e l’accumulo di tartaro in prossimità dei solchi gengivali provoca l’insorgere delle infiammazioni.
In presenza di un accumulo eccessivo di tartaro è necessario l’intervento dell’odontoiatra che provvederà alla rimozione con una seduta di pulizia profonda (detartrasi).
Una corretta igiene orale personale è molto importante nella prevenzione delle principali infezioni gengivali, ma spesso non è sufficiente. Affiancare all’igiene orale domiciliare un paio di sedute di igiene profonda all’anno può senz’altro garantirvi un più ampio benessere, per la bocca e non solo.