Parestesia da trauma al nervo alveolare inferiore: come evitarla

La parestesia è patologia che interessa il nervo alveolare inferiore, ossia quel nervo, terza branca del nervo trigemino, che attraversa la mandibola e ha una funzione puramente sensitiva. Quando il nervo alveolare inferiore è interessato da una lesione o da un trauma non si verifica una paralisi vera e propria, ma una parestesia, ossia un’alterazione o assenza di sensibilità.

In quali condizioni si verifica una parestesia?

Il nervo alveolare inferiore, per la sua posizione all’interno del cavo orale, è particolarmente vulnerabile, motivo per cui è fondamentale avvalersi della migliore tecnologia diagnostica per rilevare la precisa posizione del nervo rispetto alla zona interessata da un eventuale intervento di chirurgia orale.

Un trauma o una lesione del nervo alveolare inferiore può verificarsi a seguito di differenti terapie odontoiatriche, tra cui:

parestesia nervo alveolare dentista bolognaL’estrazione degli ottavi inferiori inclusi è una delle cause più frequenti di parestesia da trauma al nervo alveolare inferiore, questo accade perché il dente del giudizio è il dente che ha la maggiore vicinanza con il canale mandibolare in cui passa il nervo.

Un esame di diagnostica per immagini eseguito attraverso la Tac Cone Beam può rendere evidente con la massima precisione la posizione della radice del dente rispetto al nervo.

Un danno al nervo alveolare si può verificare anche a seguito di un intervento di implantologia, di solito anche in questo caso la parestesia è una conseguenza di una errata pianificazione dell’intervento.

In ogni caso i danni al nervo possono essere di varia intensità. Un trauma al nervo alveolare inferiore infatti può generare la compressione o lo stiramento dello stesso oppure può dare origine a una vera e propria lesione. Nel primo caso il recupero della sensibilità avviene spontaneamente e in tempi variabili, ma brevi; nel secondo caso invece le complicazioni potrebbero essere più serie e difficilmente risolvibili.

Quali sono i sintomi di una parestesia e come si curano

La parestesia ha come principali sintomi il formicolio, assenza di sensibilità e intorpidimento della zona, la sensazione di bruciore e piccole punture. I fastidi posso estendersi dall’orecchio al mento.

Nei casi lievi, è sufficiente una terapia farmacologica con antinfiammatori per distendere il nervo alveolare inferiore e ridurre i sintomi nell’immediato.

Complessivamente, secondo la letteratura scientifica, l’incidenza della parestesia come conseguenza di un intervento odontoiatrico è di un caso ogni mille, in pratica lo 0,1%.

Come evitare di incorrere nelle complicazione della parestesia?

La parestesia è complicazione che può essere evitata con una corretta pianificazione dell’intervento odontoiatrico,Implantologia - Soft Implantology qualunque esso sia. Affidarsi a un centro odontoiatrico d’eccellenza significa, in questo particolare caso, avere la garanzia di strumenti all’avanguardia, capaci di coadiuvare l’odontoiatra nello svolgimento dell’intervento nel minimo dettaglio. Tecnologie digitali come la Tac Cone Beam o il Tomex, grazie alla loro massima affidabilità e precisione, forniscono immagini di dettaglio tanto da ridurre al minimo ogni rischio durante l’intervento.

Ogni intervento odontoiatrico che sia un minimo invasivo, comporta una serie di potenziali imprevisti. Rivolgersi a odontoiatri che hanno una comprovata esperienza nel campo della chirurgia orale e dell’implantologia e che dispongono di tecnologie all’avanguardia è il primo passo per avere sicurezza e tranquillità.