Sostituzione dei denti: perché è importante non aspettare a lungo
Superato il trauma e lo sconforto per la perdita di uno o più denti, inizia un lungo periodo di riflessione in cui il paziente valuta la sostituzione dei denti. Una fase fatta di alti e bassi, in cui convinzioni e ripensamenti si alternano con frequenza, allungando spesso i tempi della decisione definitiva.
La mancata sostituzione dei denti cosa comporta?
Sicuramente la sostituzione dei denti caduti non è una scelta immediata, in primo luogo c’è la valutazione dell’investimento economico a cui si aggiungono paure e pensieri legati all’intervento in sé: paura del dolore, tempi di guarigione e molto altro.
A bilanciare i dubbi c’è però, nel cuore di ogni paziente colpito da edentulia, il desiderio di ritrovare il sorriso e porre fine a quella spiacevole sensazione di disagio e imbarazzo. Succede che, delle volte, le paure prevalgono sui desideri e impediscono al paziente di fare il primo passo.
Per evitare ogni blocco, occorre esser certi che si sta per prendere la scelta giusta. Per una scelta consapevole è importante essere informati su ogni aspetto, vediamo dunque quali sono le conseguenze di una mancata sostituzione dei denti perduti.
Aspetto estetico
L’impatto immediato, dopo la caduta di uno o più denti, è la percezione di un netto cambiamento nell’aspetto del viso. Un sorriso che non è più lo stesso e il disagio che si prova durante la compagnia di amici e parenti. Non solo. In mancanza di denti che sostengono le labbra, aumentano anche le rughe periorali.
Difficoltà nella masticazione
L’assenza di uno o più denti comporta una difficoltà nella masticazione. Di colpo si subisce la frustrazione di non poter addentare il proprio cibo preferito. A questo si aggiunge la cattiva digestione che una sbagliata masticazione determina.
Riassorbimento osseo
A seguito della perdita di uno o più denti l’osso alveolare che li conteneva si avvierà verso un inesorabile assottigliamento. Il riassorbimento osseo, questo il nome scientifico del fenomeno, potrebbe costituire un impedimento per una futura riabilitazione. L’assenza di osso infatti potrebbe rendere più complesso l’intervento di implantologia. Più tempo passa dalla perdita del dente alla riabilitazione, maggiore sarà la carenza d’osso.
Malocclusione
La perdita di elementi dentali rompe l’equilibrio tra le due arcate. In una condizione di normalità arcata superiore e arcata inferiore dovrebbero essere perfettamente allineate, a ogni dente corrisponde il suo opposto. Con la perdita dei denti questa condizione si perde e genera un mancato allineamento tra le arcate, ossia una malocclusione. La malocclusione può comportare a sua volta una serie di patologie: postura errata, mal di testa, mal di schiena, solo per citare le principali.
Difetti di pronuncia
Può accadere che in persone edentule si manifestino dei problemi nel parlare, in particolare nella pronuncia della “S” e della “F”.
Perché è importante sostituire subito i denti persi
Procrastinare la scelta di sostituire i denti dunque potrebbe amplificare e peggiorare ognuna di queste problematiche descritte. Non c’è una soluzione unica per la sostituzione dei denti, ecco perché il miglior modo per iniziare ad affrontare la questione è una prima visita di controllo dall’odontoiatra.
Un odontoiatra competente è l’unico professionista in grado di capire quale possa essere la migliore soluzione a un caso clinico. Per la sostituzione dei denti potrebbe essere applicata l’implantologia, una protesi mobile oppure una protesi fissa su denti naturali.
L’odontoiatria rispetto al passato ha fatto passi da gigante, nuove tecniche innovative permettono la sostituzione dei denti in pochissimo tempo e senza dolore. Non c’è dente perso che non possa essere sostituito (in un modo o in un altro), escluso quello del paziente che non fissa un appuntamento dal dentista.