Implantoprotesi su barra passiva “seeger bar” a carico progressivo
Dopo aver trattato un caso di carico progressivo, qui ne riportiamo un altro. Anche in questo caso l’osteointegrazione si ottiene con una protesi OVD (overdenture) ancorata ad una barra fresata al CAD/CAM o fusa da componenti calcinabili (Rhein83 Bologna) che solidarizza gli impianti tra loro, successivamente avvitata agli attacchi Equator
Implantologia a “carico Progressivo”
Oltre all’implantologia a carico immediato (protesi inserita contestualmente all’intervento o dopo alcune ore), a carico differito (alcuni giorni, massimo 4/5 dopo l’intervento), a carico ritardato (tecnica classica osteointegrativa in cui si applica la protesi dopo 4/6 mesi), la Soft Implantology individua un nuovo tipo di protesizzazione provvisoria: quella a carico Progressivo (progressive load)