Tasca gengivale e parodontite: come intervenire
Il solco gengivale è un’area molto delicata del cavo orale, in esso possono proliferare i batteri e un’accumulo di placca può dare origine alla tasca gengivale o parodontale.
Come si forma la tasca gengivale
Il solco gengivale è quello spazio tra la superficie del dente e il margine della gengiva. In condizioni normali ha una profondità che non supera i 2 millimetri, ma in particolari condizioni la sua profondità può aumentare fino a 5 millimetri, generando la condizione patologica della tasca gengivale.
La principale causa della formazione della tasca parodontale è l’accumulo di placca nel solco gengivale; la placca, se non rimossa, diventa tartaro e il suo progredire distrugge il margine della gengiva (epitelio sulcare). La gengiva inizia così la sua progressiva regressione e si allontana dal dente.
Una delle prime conseguenze delle gengive che si ritirano è il riassorbimento dell’osso in loro prossimità; in questo modo le tasche gengivali diventano sempre più profonde, raggiungendo anche i 5 millimetri.
Una tasca gengivale che supera i 4 millimetri determina la diagnosi clinica della parodontite.
Sintomi della comparsa della tasca gengivale
La formazione della tasca parodontale non ha sintomi specifici o particolari. In generale la parodontite è una patologia odontoiatrica che può proseguire nel suo avanzamento senza particolari fastidi per il paziente, può infatti accadere che il paziente prenda consapevolezza della malattia solo quando il dente perde stabilità ed è prossimo a cadere.
Per questo motivo le periodiche visite di controllo dall’odontoiatra potrebbero prevenire il problema.
In ogni caso è importante non sottovalutare dei campanelli d’allarme, soprattutto quelli legati alla salute delle gengive. In presenza di questi particolari sintomi è importante contattare l’odontoiatra di fiducia:
- gonfiore delle gengive;
- sanguinamento delle gengive;
- alitosi;
- recessione gengivale.
Diagnosi e cura della tasca gengivale
L’odontoiatra attraverso l’utilizzo della sonda parodontale misura la distanza tra dente e margine gengivale, ossia la profondità della tasca parodontale. Se la tasca gengivale è particolarmente profonda, è molto probabile che si aggiunga anche un esame diagnostico per immagini per valutare la gravità del riassorbimento osseo.
La cura della tasca gengivale consiste nella rimozione del tartaro e nel curettage al fine di eliminare tutta la parte infetta. Ovviamente la durata del trattamento dipende dallo stadio di avanzamento della patologia.
La prevenzione rimane la migliore difesa per evitare la formazione della tasca parodontale. Allo stesso modo, a seguito della cura, l’odontoiatra fornirà delle raccomandazioni per evitare che la patologia possa essere recidiva.
Come evitare la formazione delle tasche gengivali
Si può evitare la formazione delle tasche gengivali:
- curando maggiormente l’igiene orale quotidiana, utilizzando il filo interdentale e il collutorio;
- pianificando la pulizia profonda professionale ogni sei mesi;
- mantenendo uno stile di vita sano, abolendo l’eccesso di fumo e alcol e facendo una dieta equilibrata.
Poche ma importanti regole che evitano le gravose conseguenze della parodontite, ossia la perdita definitiva dei denti.