
All on four: riabilitare un’intera arcata con soli 4 impianti
Se avete richiesto qualche preventivo per un intervento di implantologia è probabile che nell’elenco delle voci sia menzionata la tecnica All on four®¹. In quest’articolo proviamo a spiegarvi nel dettaglio di cosa si tratta.
La tecnica All on four
La traduzione letterale di “all on four” è “tutto su quattro”, una frase che racchiude proprio la specificità di questa tecnica odontoiatrica. Una è l’arcata, quattro sono gli impianti; una tecnica innovativa appunto che permette di sostituire i denti di un’intera arcata ancorando tutte un’intera protesi di 10-12 denti a soli quattro impianti.
In base allo stesso principio è prevista anche la tecnica All on six , ossia la riabilitazione di un’intera arcata dentale su sei impianti.
Quando si procede con la tecnica All on four?
Come abbiamo più volte avuto modo di specificare, ogni intervento di implantologia dovrebbe essere pianificato in base allo specifico caso clinico. L’implantologia personalizzata è la migliore garanzia per avere la soluzione migliore alle proprie necessità. Questa premessa è necessaria per affermare che la tecnica dell’All on four non è la migliore soluzione per tutti.
L’applicazione di questa tecnica infatti dipende dalle singolari condizioni del paziente. La presenza di un’atrofia ossea nell’area dei molari, ad esempio, potrebbe essere una condizione ideale per procedere con la tecnica “uno su quattro”. La procedura infatti prevede l’inserimento di due impianti frontali e due impianti laterali più lunghi e inclinati di 45° rispetto alla mascella. Gli impianti posteriori più lunghi e inclinati garantiscono infatti la stabilità necessaria alle protesi.
La protesi che viene più frequentemente applicata sui soli quattro impianti è la Toronto Bridge, il cui nome è legato alla città canadese, Toronto appunto, in cui fu presentata per la prima volta. La sua particolarità è quella di essere una protesi completa, dotata di una gengiva finta, capace di sostituire fino a 12 denti per arcata attraverso un numero ridotto di impianti (4 per l’appunto).
Anche in questo caso la protesi Toronto Bridge non è applicabile a qualunque caso clinico, sarà sempre l’odontoiatra a valutare se possa essere la migliore soluzione per il paziente.
Il primo passo dunque è sempre la pianificazione dell’intervento. Partendo dalle immagini diagnostiche in digitale e da una visita accurata, l’odontoiatra valuterà la tecnica da utilizzare, il numero di impianti da inserire, l’inclinazione e la tipologia di protesi da applicare.
Quali vantaggi si traggono dalla All on four?
Un numero inferiore di impianti da inserire potrebbe ridurre i costi, anche se bisogna sempre tener conto dello specifico caso clinico e della complessità dell’intervento.
Certamente tra i vantaggi c’è da considerare:
- la possibilità di inserire solo 4 impianti per riabilitare un’intera arcata;
- possibilità di recuperare nell’arco di 24h tutte le funzionalità masticatorie;
- denti fissi e stabili;
- risultato estetico.
Prima di prendere qualunque tipo di decisione è opportuno consultare un odontoiatra specializzato in implantologia, affinché possa valutare con attenzione le esigenze specifiche di ogni paziente.
Se l’All on four è una tecnica consolidata e che può essere la giusta scelta per alcuni pazienti, è altrettanto vero che in pazienti con una buona aspettativa di vita, un impianto in più potrebbe dare maggiori garanzia di durata.
¹All on four è un marchio registrato