Fistola gengivale: intervenire tempestivamente evita i danni
La fistola gengivale è una lesione localizzata della gengiva causata da un’infezione del cavo orale. Trattandosi di una patologia spesso asintomatica può facilmente estendersi ai tessuti vicini, se non curata tempestivamente può aggravarsi a tal punto da rendersi necessaria l’estrazione del dente coinvolto.
Le fistole possono interessare anche i denti (fistole dentali) anche queste diretta conseguenza di un’infezione del cavo orale.
Per comprendere quali cause determinano l’insorgere di una fistola gengivale occorre analizzare le cause che danno origine alle infezioni del cavo orale.
Le cause che favoriscono l’insorgere della fistola gengivale
La fistola gengivale, come abbiamo già detto, è la diretta conseguenza di un’infezione del cavo orale. Le principali cause che possono favorire la proliferazione di un’infezione nella bocca sono le seguenti:
- scarsa igiene orale
- complicanze di interventi odontoiatrici
- abbassamento delle difese immunitarie
- abuso di fumo e alcool
La scarsa igiene orale favorisce l’accumulo di residui di cibo che a loro volta incrementano placca batterica e tartaro, principali cause delle infezioni della bocca.
Allo stesso modo un intervento odontoiatrico mal riuscito o con complicazioni potrebbe essere causa di una fistola gengivale. È infatti sufficiente una piccola lesione all’interno della bocca per favorire un’infezione.
La debilitazione fisica e il conseguente abbassamento delle difese immunitarie sottopone l’organismo ad attacchi della carica batterica più frequenti e più aggressivi. Le infezioni potrebbero diffondersi rapidamente e procurare una fistole gengivale.
L’abuso di fumo e alcool infine altera il PH del cavo orale e favorisce la secchezza delle mucose orali, condizioni ottimali per i batteri che possono così proliferare e di fatto aumentare il rischio di infiammazioni a denti e gengive. Può accadere, infatti, che le fistole gengivali attacchino anche il dente più vicino e diano vita ad una fistola dentale.
In uno stadio avanzato della patologia si posso presentare anche dei disturbi correlati, tra cui gli ascessi.
I sintomi di una fistola gengivale
Come abbiamo affermato nell’incipit di quest’articolo, ci sono casi in cui la fistola gengivale non è anticipata da nessun campanello d’allarme, ecco perché, se non individuata per tempo, può facilmente portare a delle complicanze.
In altri casi invece in presenza di fistola gengivale si avverte un fastidio nell’area interessata che nel giro di poco tempo può trasformarsi in un dolore acuto.
Nel caso di fistola gengivale l’autodiagnosi è molto complicata perché spesso si scambia questo tipo di patologia per una banale lesione. Per questo motivo l’odontoiatra è l’unica persona che potrà darvi delle certezze in merito a questo disturbo.
Come si cura una fistola gengivale
L’odontoiatra sceglierà la terapia più adatta in base alla gravità dell’infezione. In linea generale il primo passo è drenare i liquidi che sono contenuti nella piaga per evitare che l’infezione possa propagarsi ai tessuti vicini oppure al dente.
A questa cura è sempre associata una terapia antibiotica per accelerare il recupero del paziente. Nei casi clinici in cui la fistola gengivale abbia attaccato anche il dente l’odontoiatra sarà costretto a procedere con una devitalizzazione per ripulire i canali dentali dall’infezione.
Mantenere una buona e costante igiene orale è il miglior modo per prevenire le infezioni del cavo orale e dunque la formazione di una fistola gengivale. L’igiene orale domiciliare, per quanto accurata, non è sufficiente da sola. Sarebbe infatti opportuno sottoporsi a una pulizia professionale profonda almeno due volte l’anno.
Per questa particolare patologia inoltre le visite periodiche di controllo risultano essere fondamentali perché solo il dentista potrebbe individuarne la presenza. Un monitoraggio costante della salute della bocca è l’unica garanzia per evitare nel tempo gravi complicanze.