Intubazione per anestesia e perdita dei denti
Può capitare che per interventi chirurgici complessi o di lunga durata, le vie respiratorie del paziente a cui è stata somministrata l’anestesia totale, siano supportate dall’introduzione di un tubo tracheale nelle vie aree, la cosiddetta intubazione.
A cosa serve l’intubazione?
L’anestesia totale porta il paziente a uno stato di incoscienza simile al sonno profondo rendendolo insensibile al dolore. Si tratta di uno stato temporaneo indotto attraverso l’iniezione di specifici farmaci.
Quando è previsto un intervento di lunga durata, la respirazione del paziente viene coadiuvata dalla ventilazione artificiale.
L’introduzione del tubo tracheale serve anche a evitare che la saliva o i succhi gastrici possano in qualche modo arrivare ai polmoni, questo perché il tubo separa le vie respiratorie dalle vie digerenti.
Quali danni può causare l’intubazione?
Durante l’anestesia il paziente può avere dei riflessi muscolari involontari che, proprio a causa della presenza del tubo tracheale, possono creare dei danni al cavo orale.
Nella fase post operatoria, inoltre, è molto probabile che il paziente possa avere raucedine e mal di gola o difficoltà a deglutire, sintomi che normalmente scompaiono da soli dopo pochi giorni dall’intervento.
Intubazione e danni ai denti
Un’attenzione a parte merita invece la correlazione tra intubazione e danni ai denti.
Può infatti accadere che a seguito dell’intubazione per un intervento chirurgico il paziente perda alcuni elementi dentali.
Più grave quando l’avulsione si verifica durante l’intervento, con il rischio, per il paziente, di inghiottire il dente durante l’anestesia. Si può inoltre verificare un danno a impianti dentali preesistenti o delle microfratture allo smalto.
Nella maggior parte dei casi i danni ai denti a seguito di un’intubazione si verificano su denti che già presentano delle condizioni di salute precarie. In particolare l’avulsione di un dente è più probabile che avvenga su un elemento dentale che già presenta poca stabilità.
Le probabilità di danni ai denti infatti, a seguito di azioni legate all’inserimento del tubo tracheale, aumentano nei casi di pazienti affetti da parodontite o da altre patologie del cavo orale.
Per evitare questo tipo di complicazioni, è fondamentale pianificare una visita di controllo dall’odontoiatra prima di un qualsiasi intervento chirurgico.
È importante infatti assicurarsi che i denti, e più in generale il cavo orale, non presentino particolari patologie.
Nei casi di infezioni, carie o parodontite sarà necessario seguire una terapia odontoiatrica prima di affrontare l’intervento chirurgico, proprio per evitare qualsiasi tipo di danno.
Allo stesso modo, a seguito di un’operazione chirurgica che prevede l’inserimento di un tubo tracheale, se si avverte dolore o fastidio ai denti è opportuno fissare un appuntamento con il proprio dentista per verificare che non ci siano state conseguenze dirette sulla salute dei denti.