odontoiatra robot

Odontoiatra robot: il valore della competenza umana

La notizia ha fatto il giro del mondo, in Cina, nella provincia di Shaanxi, un odontoiatra robot ha inserito due impianti dentali senza alcuna assistenza di tipo umano.

Un odontoiatra robot può essere il futuro?

L’odontoiatra robot, ossia un braccio automatizzato, ha eseguito un intervento di implantologia senza l’aiuto di alcuna componente umana. L’inserimento di due impianti dentali è costata al robot un’ora di lavoro. Il braccio meccanico è dotato di sensori che gli permettono di interagire e adattarsi ai movimenti del paziente.

Per arrivare a ottenere un odontoiatra robot con un ottimo livello di precisione, ci sono voluti 4 anni di lavoro da parte degli ingegneri. In Cina il progetto nasce per far fronte alla numerosa richiesta di impianti dentali e lo scarso numero di professionisti disponibili. Anche gli Stati Uniti stanno portando avanti un progetto simile, il Food and Drug Administration ha già approvato il prototipo di un odontoiatra robotizzato.

Quali sono i limiti di un odontoiatra robot?

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L’odontoiatria, nel corso degli ultimi anni, ha avuto un grande aiuto dalla tecnologia. Strumenti innovativi come il Tomex, la Tac Cone Beam, le stampanti e gli scanner 3D, hanno permesso agli odontoiatri di pianificare gli interventi e minimizzare i rischi dell’intervento chirurgico.

La tecnologia, dunque, e forse un domani la robotica sono uno scenario plausibile per il campo dell’odontoiatria, ma sempre e solo nel campo dell’assistenza e non dell’intervento diretto.

Un odontoiatra d’eccellenza ha un bagaglio professionale, fatto di competenza e esperienza, che un robot difficilmente potrà eguagliare. Il motivo è semplice: ogni paziente è unico e questa unicità rende ogni caso a sé stante, difficilmente codificabile per un robot.

Ogni caso clinico infatti può trasformarsi, in sede di intervento, in un caso complesso. Possono sorgere infatti degli imprevisti, nonostante la pianificazione dell’operazione in ogni minimo dettaglio. In questi casi solo un odontoiatra con una lunga e comprovata esperienza nel settore può far fronte a questo tipo di situazioni. L’esperienza e l’intuito del chirurgo fanno sempre la differenza.

Valutare il caso specifico, scegliere la terapia più adatta, adattare i materiali. Scelte immediate che non possono essere indotte in un odontoiatra robot mediante la programmazione.impianti dentali bologna

Un robot non può valutare situazioni che non possono essere mappate nel dettaglio, mentre l’intelligenza umana ci consente di prendere decisioni anche in presenza di casi unici.

Un intervento di implantologia comporta una serie innumerevoli di variabili, anche la scelta dei materiali non è da poco. La sola applicazione della vite, ad esempio, non può essere frutto di un algoritmo. Un odontoiatra dovrà infatti valutare la qualità e la quantità dell’osso, la lunghezza dell’abutment da inserire, la sua inclinazione. Un’insieme di scelte che necessitano della competenza umana.

A questo chiaramente si aggiunge anche la componente della fiducia, un paziente odontofobico si affiderebbe mai a un robot?

Il rapporto umano tra paziente e dentista è alla base di ogni terapia odontoiatrica.