Agenesia dentale. Cos’è, quando e come intervenire.
L’agenesia è una parola che in medicina indica l’assenza di un organo dalla nascita; in ambito odontoiatrico (agenesia dentale) rappresenta l’assenza congenita di uno o più denti.
È una particolare patologia che intacca il follicolo dentale, ovvero l’embrione che darà vita al dente, il quale potrebbe non svilupparsi per diversi motivi: genetici, per fattori esterni, come traumi, infezioni, problemi nutrizionali (scarso apporto di vitamine), oppure per fattori interni, cioè per fattori tossici ambientali (diossine, ecc…).
L’agenesia totale, detta agenodonzia, si verifica molto raramente e implica anche l’assenza della dentatura permanente (ablastodonzia), poiché essa si forma solo se era presente in precedenza quella decidua. Questa malattia è comunque molto rara ed è quasi sempre associata ad altre patologie di tipo genetico.
Le agenesie parziali, invece, sono un problema abbastanza diffuso e, per la sfortuna dei pazienti, nell’80% dei casi interessano proprio i denti più visibili, ovvero gli incisivi laterali, generando nel malato frustrazione nei rapporti sociali e vergogna nelle relazioni. Inoltre, possono dar vita anche a problemi funzionali del cavo orale, come malocclusioni o affollamenti dentali, in quanto lo spazio vuoto lasciato dai denti mancanti tende ad essere occupato da quelli adiacenti, che inclinandosi e storcendosi, compromettono molto spesso la masticazione.
Come comportarsi di fronte a una presunta agenesia?
Se sospetti di essere affetto da agenesia, o lo sapevi già ma hai deciso di porre fine una volta per tutte al tuo problema, devi prima di tutto farti visitare dall’odontoiatra, che attraverso degli esami radiografici valuterà la situazione e successivamente potrà intervenire.
Quali accertamenti dovrà effettuare il medico?
Per risolvere il problema dell’agenesia dentale si possono seguire diverse strade, ma tutto dipenderà da alcuni studi preliminari che l’odontoiatra dovrà necessariamente effettuare.
Per prima cosa, per quanto possa sembrare banale, bisognerà verificare l’effettiva assenza del dente, poiché spesso esso non fuoriesce in arcata non per colpa dell’agenesia ma a causa di un’inclusione ossea (patologia che colpisce i denti, i quali, non trovando spazio per uscire, restano bloccati nell’osso mascellare).
Nel caso fosse confermata l’agenesia e ci si trovasse in presenza di affollamento dentale o di denti storti, si dovrebbe comprendere quale trattamento ortodontico seguire per trattare il caso specifico.
Infine, il dentista dovrà controllare, qualora necessario e prima di procedere, la struttura dell’osso mascellare e il suo spessore, considerando anche l’età del paziente (se troppo giovane).
Cura e rimedi
L’agenesia dentale rappresenta un fastidioso inconveniente per chi ne è affetto, perché la mancanza di un incisivo laterale costituisce un disagio non indifferente, mentre la mancanza di un molare o premolare può compromettere il cavo orale anche a livello funzionale.
Esistono tre diverse possibilità per rimediare all’assenza di uno o più denti mancanti:
- la chiusura ortodontica dello spazio vuoto lasciato dal dente mancante;
- la chiusura dello spazio attraverso una protesi tradizionale;
- l’inserimento del dente mancante mediante un intervento di implantologia.
Nel caso in cui l’odontoiatra decidesse di non effettuare un intervento implantare, allora egli dovrebbe fare in modo che i denti adiacenti che hanno subito inclinazioni o affollamento, vengano allineati e recuperino la loro armonia all’interno dell’arcata dentaria.
Se il dente mancante non è un incisivo, ma un premolare o molare (quindi non ha grosse ripercussioni estetiche), si fornisce un allineamento ottimale in relazione allo spazio a disposizione, evitando l’intervento di implantologia.
In questi casi sarà molto difficile notare l’assenza di un dente, a beneficio dei rapporti sociali e della sicurezza nelle relazioni.
Per quanto riguarda la tecnica implantare, invece, essa è considerata la più valida, efficace, ma anche la più conservativa, anche per curare l’agenesia dentale. L’implantologia, infatti, garantisce notevoli vantaggi rispetto ad altre soluzioni protesiche.
In conclusione, se dopo un’accurata visita dal dentista, attraverso radiografie e altri accorgimenti, hai scoperto di soffrire di agenesia dentale e sei deciso a risolvere il tuo problema, la soluzione più vantaggiosa, duratura e sicura è sicuramente quella implantare che, in alcuni casi, seguirà ad un trattamento ortodontico in grado di creare gli spazi necessari e ridare armonia ai tuoi denti.
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