easy x-trac

Se l’estrazione del dente è inevitabile può essere senza traumi

Non è certamente la tecnologia a risolvere i casi complessi ma è certamente un valido aiuto in mano a dentisti esperti. Per tale ragione, oggi vogliamo parlarti di uno strumento di cui ci siamo dotati che rende l’estrazione di un dente semplice e veloce.

easy x trac estrazione dentiParliamo dell’Easy x-trac, uno strumento estrattivo in grado di rendere completamente priva di traumi l’estrazione di uno o più denti. Oltre all’essere uno strumento atraumatico, la sua funzione è quella di preservare l’osso alveolare. Grazie all’easy x-trac i denti che necessitano l’estrazione possono essere estratti senza l’uso di leve o pinze, il metodo estrattivo si basa infatti sulla trazione estrusiva di perni avvitati nel canale radicolare.

In questo modo nessuno dei tessuti circostanti viene danneggiato, condizione estremamente vantaggiosa nel momento in cui l’estrazione è finalizzata all’inserimento di impianti.

In quali casi l’estrazione dei denti è necessaria?

L’estrazione di uno o più denti è, per la moderna odontoiatria, la soluzione estrema a un problema dentale e consiste nella rimozione di un dente dalla sua sede naturale ovvero dall’osso mascellare. L’obiettivo primario per un dentista esperto e qualificato è sempre quello di proteggere e preservare un dente naturale, riservando l’estrazione solo per casi in cui non esiste alcuna alternativa possibile. L’estrazione dentale è purtroppo inevitabile nei seguenti casi:

1) Denti con carie profonda o pulpite acuta

Una carie non curata può degenerare in un’infezione grave e estesa che nel tempo porta alla necrosi tutta la polpa del dente. Non solo. La pulpite può a sua volta dare origine a un’infiammazione dell’area che circonda l’apice radicale del dente generando un ascesso periapicale. Con il verificarsi di queste condizioni una cura canalare è praticamente impossibile, l’odontoiatra quindi è costretto a procedere con l’estrazione del dente.

2) Denti in sovrannumero

L’iperdonzia è un’anomalia della dentizione e può avere cause genetiche. Questa patologia è caratterizzata da un sovraffollamento di denti, i pazienti che ne sono affetti hanno una dentatura permanente che supera i 32 elementi. I denti in sovrannumero possono causare molteplici problematiche, tra cui il mancato allineamento o un errato posizionamento. Per ovviare a tali problemi l’odontoiatra spesso ritiene opportuno applicare l’estrazione per riportare le arcate dentali a una condizione di normalità funzionale ed estetica.

3) Denti decidui che non cadono

Quando i denti da latte tardano a cadere possono creare gravi conseguenze all’erudizione dei denti permanenti. Per evitare che i denti permanenti restino intrappolati nella gengiva, l’odontoiatra potrà decidere di ovviare alla caduta naturale con l’estrazione.

4) Denti gravemente fratturati

Quando un dente subisce una frattura verticale, ossia un’incrinatura che dalla corona si estende fino all’osso e alla gengiva, lungo l’asse della radice del dente è molto difficile poter procedere con una terapia conservativa; anche in questo caso l’unica soluzione possibile è l’estrazione.

5) Trattamento ortodontico

Quando si verifica una condizione per cui alcuni denti sono sporgenti rispetto agli altri, in particolare accade con frequenza per gli incisivi superiori, la terapia per riportarli alla loro giusta posizione consiste nell’estrarre i quattro premolari e favorire così l’arretramento degli incisivi grazie all’applicazione di un apparecchio ortodontico. Purtroppo in casi come questo a subire l’estrazione possono essere denti completamente sani.

6) Denti inclusi

Quando un dente non erompe o erompe solo in parte rimanendo incastrato nell’osso o nella gengiva siamo in presenza di un dente incluso. I denti più soggetti all’inclusione sono i terzi molari, ossia i denti del giudizio, gli ultimi denti permanenti a spuntare, tra 18 e i 25 anni. A seguire, nella frequenza di inclusione ci sono i canini. In un precedente articolo abbiamo parlato dell’estrazione dei denti del giudizio.

I denti inclusi possono danneggiare le radici dei denti adiacenti, provocare dei problemi di occlusione dentale o dare origini a gravi infiammazioni. Per questo motivo l’estrazione, anche in questo caso, è l’unica terapia possibile.

In cosa consiste l’intervento di estrazione con easy x-trac?

L’estrazione di un dente senza il supporto di attrezzature specifiche può necessitare di un tempo di intervento piuttosto lungo: pinze, leve, lussatori fini, periotomi di varie angolazioni, dispositivi piezoelettrici, il tutto per estrarre la radice del dente. Con l’easy x-trac l’intervento è breve e immediato: l’odontoiatra avvita all’interno delle radici, a livello dei canali radicolari, delle viti con delle spire ampie e robuste. I perni avvitati saranno poi utilizzati per la trazione estrusiva. Quest’operazione ha la durata di pochi minuti.

L’utilizzo di easy x-trac è particolarmente consigliato se l’estrazione del dente è preimplantare, quindi finalizzata a un successivo intervento di implantologia. Abbinando la tecnica dell’easy x-trac all’implantologia a carico immediato, in pochissime ore si ha la possibilità di espletare tutte le fasi della terapia odontoiatrica: estrazione e inserimento impianti fissi in una sola seduta e senza dolore.

Notoriamente l’estrazione di uno o più denti è associata al dolore e al trauma post intervento: con questo metodo l’unico fastidio percettibile è la pressione esercitata dal dentista al momento dell’effettiva estrazione del dente.

Noi di Studi Cirulli siamo fortemente convinti che la tecnologia possa essere un valido supporto per il nostro lavoro, il nostro investimento in tal senso è finalizzato sempre al benessere del nostro paziente. Lo strumento easy x-trac è solo una delle molteplici opportunità che vi offriamo per mantenere il sorriso in ogni fase delle vostre cure odontoiatriche.