Lifting dentale o filler anti rughe?
Filler anti rughe e lifting dentale sono due facce della stessa medaglia: rispondono al desiderio di intervenire sui segni del tempo per ritrovare un viso tonico e disteso. Entrambi i trattamenti hanno la finalità di: dare volume alle labbra, riempire i segni intorno alla bocca. Un bel sorriso si compone infatti di denti sani e belle labbra.
Cerchiamo di esaminare, nelle prossime righe, le specificità dei due trattamenti per capire vantaggi e svantaggi.
Filler anti rughe
Il filler anti rughe consiste nell’applicazione di iniezioni di acido ialuronico di diversa concentrazione nelle zone interessate. L’acido ialuronico è una sostanza altamente biocompatibile. Si compone infatti di molecole di acido glucoronico e N-acetilglucosamina, un polisaccaride già presente nel corpo umano e particolarmente concentrato nella cute. L’acido ialuronico a livello del derma regola l’idratazione e il volume della pelle, prevenendo la formazione delle rughe.
L’iniezione di filler anti rughe, applicata sotto la pelle di viso e collo, ridona alla cute luminosità, volume e elasticità, correggendo così gli inestetismi delle’invecchiamento.
Odontoiatria estetica: il lifting dentale
I nostri denti sono soggetti, con il passare del tempo, a subire delle modifiche nella loro struttura. Possono usurarsi, assottigliarsi e nella peggiore delle ipotesi cadere.
Nel tempo dunque la lunghezza dei denti tende a diminuire, denti abrasi, usurati e più corti non garantiscono il giusto sostegno alle labbra. L’immediata conseguenza è la caduta dei tessuti muscolari attorno alla bocca, con la comparsa delle rughe e un repentino svuotamento delle labbra stesse.
È in questi casi che si può ricorrere al lifting dentale. Si tratta di una serie di metodologie mini invasive (soft dentistry) che puntano a conservare la parte sana dei tuoi denti, ricostruire la parte mancante e migliorare dunque l’estetica del viso.
Una delle specificità dell’odontoiatria estetica è l’applicazione delle faccette dentali: lamine sottilissime in ceramica che ricoprono la parte anteriore del dente aumentando la lunghezza e la lucentezza dello stesso.
Nei casi in cui l’usura o l’abrasione del dente superi la superficie trattabile con le faccette dentali, si procede con l’applicazione di materiali adesivi o intarsi, sempre con l’obiettivo di riportare il dente alla corretta dimensione e disposizione nell’arcata dentale.
Il lifting dentale, nelle due sue differenti applicazioni, distende nuovamente i tessuti periorali, ridimensionando notevolmente le rughe.
Per approfondire: il lifting dentale
Perché scegliere il lifting dentale
Filler anti rughe e lifting dentale sono dunque di grande aiuto per colmare le imperfezioni del viso dovute all’età.
Ci sono però tra i due delle piccole differenze che potrebbero portarci a scegliere uno rispetto all’altro.
Il filler anti rughe ha alla base, come abbiamo già detto, l’acido ialuronico. Questa sostanza è completamente riassorbibile dal corpo, quindi dopo un po’ l’effetto scompare. Le iniezioni vanno ripetute a distanza di mesi, con il rischio di diventare filler dipendenti.
Il lifting dentale invece prevede l’intervento diretto sui denti ovvero su ciò che sostiene e distende i tessuti. Per questo il lifting dentale ha una durata decisamente più lunga, non è necessario ripetere il trattamento dopo un breve periodo. L’effetto è immediato e da subito è possibile ripristinare le proporzioni auree (le giuste proporzioni del viso) tra labbro superiore e inferiore, senza tralasciare il fatto che oltre all’estetica, si possono ripristinare le funzionalità della masticazione e evitare problemi di malocclusione dentale.
Se il filler è un’ottima soluzione per chi ha denti sani e intende dare vigore alle proprie labbra, il lifting dentale è da preferirsi in tutti quei casi in cui le labbra e i tessuti del viso appaiano svuotati, privi del sostegno che proprio i denti garantivano.
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