Menopausa e perdita dei denti: sono collegate?
La menopausa è un periodo molto delicato durante la vita di una donna, l’organismo subisce una serie di alterazioni e i denti e l’intero cavo orale non sono da meno.
Menopausa, osteoporosi e perdita dei denti
L’osso alveolare è quella parte di osso presente nella bocca in cui sono inseriti i denti. Quando l’osso si deteriora, si assottiglia, i denti perdono la loro stabilità, iniziano a muoversi e successivamente potrebbero cadere.
Nel periodo della menopausa questa problematica può essere accentuata dalla presenza dell’osteoporosi. L’osteoporosi è una patologia che comporta una diminuzione della resistenza ossea, con la quale si intende una diminuzione sia della quantità che della qualità dell’osso.
Le donne in menopausa hanno una carenza di estrogeni, ormoni in grado di proteggere il tessuto osseo. Il pericolo di un’osteoporosi degenerativa che colpisca anche l’osso alveolare è dunque più incisivo durante la menopausa, così come la possibilità di perdita dei denti.
Come contrastare il riassorbimento osseo in menopausa
Una terapia efficace per proteggere le ossa e dunque anche l’osso alveolare dall’osteoporosi è quella ormonale sostitutiva. L’assunzione di estrogeni attraverso una cura farmacologica, nei primi anni di menopausa, riduce il rischio di compromissione dell’osso alveolare e dunque di una perdita di stabilità dei denti.
Se il danno è già avvenuto e i denti si muovono o sono già caduti, è bene consultare tempestivamente un odontoiatra esperto per verificare la possibilità di ricorrere all’implantologia. L’osteoporosi infatti è tra le principali controindicazioni di un intervento di implantologia, quindi è importante valutare con la massima accuratezza il proprio caso clinico.
Non solo perdita dei denti, la menopausa incide anche su bocca e gengive
Sempre a causa delle variazioni ormonali, durante il periodo della menopausa è possibile avvertire dei fastidi all’interno del cavo orale. I principali sono:
- secchezza delle fauci per via della scarsa salivazione;
- bruciore alla lingua e alla bocca;
- gengive gonfie e infiammate;
- alitosi.
Le alterazioni degli ormoni comportano una modifica della composizione salivare e a volte una scarsa salivazione. La bocca dunque è maggiormente esposta agli attacchi batterici.
Per le donne in menopausa dunque anche il rischio di contrarre un’infiammazione alle gengive e in particolare al parodonto, il tessuto che sostiene il dente, è molto alto.
La parodontite purtroppo comporta anch’essa una graduale perdita di stabilità del dente. Il legame parodontale colpito da infiammazione diventa progressivamente più debole e non è più in grado di sostenere il dente.
Rispetto alla perdita dei denti a causa dell’osteoporosi, la caduta dei denti a conseguenza di un parodontite può essere più facilemente recuperata attraverso l’inserimento degli impianti dentali.
Un intervento di implantologia a carico immediato infatti può restituire il sorriso e anche la funzione masticatoria nell’arco di sole 24 ore. Una tecnica odontoiatrica innovativa e soprattutto in grado di trovare una soluzione immediata a un problema, la perdita dei denti, che per una donna può diventare un ulteriore ostacolo alla naturale percezione del proprio corpo.