Intervista al dr Maurizio Cirulli – TV2000 Il mio medico
Il dottor Maurizio Cirulli interviene su TV2000 durante la trasmissione Il mio medico presentando alcune innovazioni tecnologiche applicate all’implantologia.
Nello specifico il dottore spiega il passaggio dall’implantologia computer guidata statica a quella computer guidata dinamica, possibile grazie all’utilizzo di strumentazioni chiamate “navigatori”.
Implantologia senza traumi: i nuovi navigatori chirurgici
I navigatori vengono posizionati sul paziente e guidano l’implantologo durante l’intervento (con un meccanismo di motion tracking); in questo modo è possibile praticare i fori e posizionare gli impianti senza l’utilizzo di dima chirurgica. In ogni istante, infatti, lo specialista sa precisamente come e dove operare, controllando a monitor la TAC del paziente.
Si tratta di una tecnica mini-invasiva che permette di evitare importanti aperture dei tessuti e di operare in pazienti con grave atrofia ossea; ma partiamo dall’origine del problema: la perdita dei denti.
Il processo di invecchiamento è un processo che interessa tutto il nostro organismo, compresi i nostri denti.
Un tempo inserire impianti dentali poteva diventare un incubo per il paziente, ma grazie all’odontoiatria moderna è possibile mettere da parte la paura.
Grazie a innovative tecniche odontoiatriche è possibile inserire impianti dentali senza traumi per il paziente, si tratta di tecniche mini invasive e interventi molto veloci.
Quando è necessario un impianto dentale?
Le nuove generazioni sono molto più sensibili ai temi dell’igiene dentale, questo preserverà i giovani d’oggi dall’avere complicazioni sulla salute orale quando saranno anziani.
Le persone di una certa età che oggi hanno la necessità di ricorrere all’implantologia, sono spesso pazienti che nel corso della vita hanno trascurato la loro igiene orale.
La perdita di un dente modifica l’intero apparato stomatognatico, ciò incide su bocca, gengive, connotati del viso.
Per questo motivo oggi si tende a preferire l’odontoiatria conservativa, ossia la possibilità di curare e conservare i denti naturali il più a lungo possibile, valutando l’estrazione del dente solo come ultima ipotesi.
Oggi l’implantologia è la soluzione migliore per la riabilitazione dentale, nel caso di edentulie o per pazienti che hanno portato per lungo tempo la dentiera e vogliono finalmente dei denti fissi.
Implantologia mini invasiva
L’implantologia è stata sempre considerata come un intervento di chirurgia orale. L’approccio chirurgico, nel corso degli anni, ha visto avvicendarsi diverse tecniche.
La dima chirurgica, nell’implantologia computer guidata statica, è ad esempio, una mascherina che viene fissata con delle microviti al mascellare del paziente e ha la funzione di guidare l’odontoiatra nel praticare i fori in cui verranno inseriti gli impianti, evitando così il taglio di tessuti.
Un ulteriore passo in avanti è stato fatto con l’implantologia computer guidata dinamica, ossia con l’introduzione dei navigatori chirurgici in odontoiatria.
Un intervento di implantologia oggi non è più considerato un intervento di chirurgia classica, ci sono dei casi clinici che ovviamente necessitano di una chirurgia tradizionale, ma diventa sempre più raro.
Gli strumenti a disposizione di un odontoiatra, in particolare i navigatori chirurgici, permettono di collegare il manipolo a un meccanismo di motion tracking. Per rendere meglio l’idea, è come nel film Top Gun, intercettare e agganciare attraverso uno schermo.
L’intervento che si esegue sul paziente è completamente visualizzato a schermo e in tempo reale, si possono praticare i fori sul paziente seguendo il modello a video, senza aver bisogno della dima chirurgica o altri artifici.
Il modello virtuale è praticamente costruito come copia identica dell’anatomia del paziente, per cui l’intervento non necessita di aperture di lembi o variazioni in corso d’opera, l’applicazione è immediata e si tratta di piccoli fori, senza trauma o dolore.
Con questo tipo di intervento anche chi ha poco osso può accedere all’implantologia senza ricorrere a interventi invasivi o di ricostruzione ossea.
Dopo l’intervento di implantologia si torna a mangiare e a masticare come una volta?
Il paragone può essere quello di un paziente che si è operato al femore, il giorno dopo non andrà a correre, ma con un po’ di fisioterapia si può rimettere in gioco molto presto.
Dopo l’implantologia è bene seguire un regime alimentare adeguato, evitare cibi duri per i giorni immediatamente successivi all’intervento e per un mese, un mese e mezzo preferire dei cibi facilmente masticabili.
Con il tempo sarà possibile recuperare appieno tutte le funzioni masticatorie, con il vantaggio rispetto alla dentiera di avere una protesi stabile che non si muove.
Con l’implantologia si migliora la qualità della vita: una persona di 75/80 anni è inserita a pieno nella società e dunque poter contare su denti fissi e stabili significa non provare vergogna ed essere liberi di sorridere e masticare.